"E' il linguaggio a doversi adattare ai fatti e non l'inverso. Cercare di modellare l'interpretazione di un fenomeno su un linguaggio già formato e riempito a priori, può solo condurre a false conclusioni sulla natura delle cose."
L. Wittgenstein
6 Giugno 2021, aggiornato il 25 Aprile 2023
La finzione è una entità immaginaria. Viene creata dal nulla, perchè in natura non esiste. Parliamo quindi di un artefatto, di un costrutto!
Per dirla in modo più tecnico, le finzioni sono strumenti giuridici che tentano di rappresentare la realtà fisica materiale, al fine di poter agire sull’uomo vivente mediante il Diritto.
Ed è esattamente questo, quello che accade quando nasciamo: veniamo mascherati e finiamo poi per identificarci con quelle maschere.
Le maschere, sono pezzi di carta chiamati documenti sui quali, nome e cognome, devono essere scritti in lettere maiuscole, perchè questa è la dicitura che identifica il cespite dello Stato, ma non il vivente che respira e cammina.
Altre diciture (modalità di scrittura), identificano altre funzioni ed altri utilizzi che le istituzioni fanno di loro.
Alla nascita, almeno che non vada storto qualcosa, il bambino è perciò un vivente: per questo, lui è pre-giuridico e pre-statale, quindi si trova al di sopra di tutti i Diritti e nasce Libero!
A causa degli inganni semantici e per una serie di artifici, però, il bambino viene utilizzato esattamente come si fa con un prodotto aziendale quando entra nel ciclo produttivo. Quindi, dopo essere nato, viene subito:
Tutto questo, senza che ai genitori venga mai detto niente!
Viene creata subito dopo la nascita del bambino vivente, (spirito, anima, mente, corpo), e subito il taglio del suo cordone ombelicale.
E' tutelata dal Diritto Internazionale, che è superiore al Diritto dello Stato di appartenenza. Proprio perchè non può essere regolamentata, la persona umana non viene mai menzionata nel diritto civile.
. SOGGETTO GIURIDICO: denominato ROSSI MARCO
Identifica l'Azienda principale di commercio ed è il titolo vero e proprio creato con Atto pubblico ufficiale, regolamentato dalle leggi nazionali (Diritto Positivo) e dal Diritto Marittimo.
Il Titolo, che è nelle mani dello Stato di appartenenza, è reso valido solo grazie alla Persona Fisica, in carne ed ossa, che gli dà valore e lo rappresenta, identificandosi con il SOGGETTO GIURIDICO (vediamo dopo).
Il SG Indica sempre il debitore, lo schiavo dello Stato al quale possono essere applicate multe, tasse o gabelle di altro genere.
Viene sempre scritto in lettere cubitali in tutti i contratti:
Altri termini che indicano il SOGGETTO GIURIDICO:
Nel diritto romano, questa dicitura indicava la perdita di tutti i diritti civili e la riduzione in schiavitù "CAPITIS DEMINUTIO MAXIMA", senza nessuna possibilità di riscatto per lo schiavo.
E' il rappresentante (VIVO) della Azienda ROSSI MARCO, che paga ogni volta che firma un contratto e che si identifica con ROSSI MARCO (MORTO).
Viene quindi utilizzata negli atti giudiziari e quando il Tribunale lo cita per imputazioni a suo carico.
Con la condanna, Marco ROSSI, viene definito:
La Personalità giuridica Rossi Mario, denota la capacità di agire in Atti e Contratti da parte dei funzionari che fanno le veci dello Stato, capacità valida solo fino a quando svolgono il loro servizio.
Tutte le finzioni, sono giuridicamente dei contratti commerciali, stipulati tra:
Per raggiungere tutti questi obiettivi, è fondamentale che l'individuo (quello che respira e cammina) si identifichi con le finzioni. Diversamente, essendo l'Uomo superiore a qualsiasi legge, questo è impossibile!
Riporto dal sito Anusca, questo scritto relativo alla compilazione del certificato di assistenza al parto. Questo, credo lasci ben intuire i malevoli propositi.
" Tale attestazione, che riguarda il fatto fisiologico dell'avvenuto parto, deve necessariamente contenere il dato relativo al nome della puerpera che va intesa come partoriente e non come madre e che diventerà tale (nel caso di filiazione naturale) solo se effettuerà lei stessa la dichiarazione di nascita o consentirà con atto pubblico di essere nominata.
Il nome del neonato non deve essere indicato, ma devono essere indicati i dati relativi alla nascita (luogo, giorno ora e sesso) ed al sanitario che ha assistito al parto. L'attestato costituisce allegato alla dichiarazione di nascita, e non è accessibile ai privati diversi dai genitori e, per questi ultimi, solamente per il fine della dichiarazione di nascita". Area III - Stato Civile ".
Ora non starò a dettagliare i passaggi che spiegano i motivi di questi obblighi, perciò, se desideri approfondire, ti consiglio di visitare questo sito qui.
Dal punto di vista dell'atto formale, l'attestato di nascita è, e deve essere, quello di un orfano!
Infatti, gli verrà negato il legame di sangue con i suoi genitori e solo in questo modo lo Stato può diventare suo proprietario.
A questo punto, esattamente come un vitello che nasca in una azienda, e che diventi una proprietà del mandriano, e non della vacca che lo ha partorito, il neonato diventa un "cespite" di proprietà dello Stato.
Con la loro firma sull' Atto di nascita:
* Il bambino viene dato in adozione alle due persone che l'anno generato!!!
Da qui in poi, puoi trarre qualche logica conclusione su tutte le cose che hai studiato a scuola, inerenti il participio passato del verbo essere.
Nella Casa madre (Azienda ospedaliera), il prodotto viene sfornato (neonato).
Questo è il processo alchemico di trasformazione, comunque impossibile, di un vivente in un artefatto.
Qui il bambino in carne ed ossa non c'è più, al suo posto subentra l'artificio SOGGETTO GIURIDICO, che rappresenta il certificato di proprietà, con il quale l'istituzione si appropria del trust creato grazie alla nascita del bambino.
Bene sapere che, diversamente dal codice fiscale che viene appunto spedito a casa, senza averlo chiesto, la Carta di Identità viene richiesta.
Anche con una vagonata di ottimismo, non è proprio possibile pensare che tutto questo venga fatto per il bene del bambino per farlo prosperare in salute, renderlo felice, edotto, libero, economicamente soddisfatto e spiritualmente evoluto.
"La realtà del diritto è (...) una realtà virtuale, fatta di figure, di parole.
Ciò che al giurista sta a cuore non è il corpo umano, e neppure l’essere umano fatto anche di corpo, ma solo il suo sembiante. Il quale si esprime in una locuzione tipicamente giuridica, e cioè nell’ossimoro “persona fisica.
(...) Essa è (...) non già una realtà naturale, ma una costruzione del pensiero giuridico".
Tratto dal libro "Il Corpo nascosto dei giuristi" del giurista Cosimo Marco Mazzoni.
Grazie della tua attenzione
Prossimo articolo: Chakras