MALATTIA E GUARIGIONE

7 Gennaio 2019, aggiornato il 24 Aprile 2023

I corpi sottili, fino ad arrivare a quello fisico, il più denso di tutti, sono dei recipienti nei quali si svolge un incessante lavoro di alchimia e di trasformazione dell'energia in materia, e viceversa.

 

Tutti i corpi sono connessi tra loro, e tutti questi, a loro volta, sono connessi tutto quello che esiste.

 

Quando un sintomo si manifesta a livello fisico, cioè si cristallizza nella materia, la causa che l'ha determinato dovrebbe essere ricercata ed indagata soprattutto altrove, ossia in quel 95% del cervello non conosciuto, quindi inconscio, nel quale le radici del disturbo affondano.

 

Un altro aspetto importante è che, nel bene e nel male, il pensiero agisce nella mente, stessa cosa vale per le emozioni e le parole.

 

E' una forza reale, non una fantasia, perciò se noi crediamo o pensiamo di avere un problema, noi lo diventiamo!

 

La parola "malattia", per esempio, essendo pregna di significati che suscitano una gran paura (emozione), rivela i suoi legami negli effetti che genera nel corpo, nella mente e nello spirito, in questo caso si parla di effetto nocebo. 

 

Il suo, è un impatto devastante, e quando viene utilizzata per redigere una diagnosi infausta, può cacciare la mente dentro un labirinto nel quale, essa stessa, finisce per aggrovigliarsi nelle sue allucinazioni. 

 

Una diagnosi così, fatta di parole brutali, ha la forza di aggregare e condensare emozioni e sensazioni controproducenti per l'equilibrio psico fisico spirituale, invece di mobilitare le risorse vitali residue, necessarie per rimettere le "cose" a posto.  

 

E' una bomba pronta a deflagrare, salvo che non venga creduta!

Se la mente si lascia condizionare da pensieri distorti, genera delle interferenze nel campo unificato. Queste interferenze, fatte di energia, hanno una ricaduta nella materia e possono manifestarsi sotto forma di disturbo fisico.

Se è così, però, è vero anche il contrario, quindi: 

  • esistono parole e concetti di valore da "somministrare" alla mente, per liberarla dai condizionamenti di quelli negativi?
  • E' possibile intervenire, prima che queste interferenze si creino?
  • E' possibile attivare un processo di auto guarigione, "meditando" su nuove definizioni e nuovi concetti ?

Vediamone alcune, ma intanto per non dare energia alla parola stessa, userò solo la lettera emme.

  • M come messaggio, che chiede di essere decodificato dal suo fabbricatore: i creatori di tutto siamo noi, spesso lo siamo da inconsapevoli.
  • M come proiezione di un ologramma mentale sbagliato, che si ripercuote a livello fisico sotto forma di dolore.
  • M come strumento per sperimentare le cose che non sono state ancora comprese.
  • M come traduzione reale di qualcosa che esiste già nel mondo invisibile e che, il corpo, si limita a manifestare nella realtà.
  • M come inizio della guarigione e che, per questo, non deve essere combattuto.
  • M come memoria genealogica dei traumi, dei lutti o dei dispiaceri non elaborati e non risolti dagli antenati e, per questo, trasmessi anche tue cellule.

In questo caso, se si sa che è questo il problema e che si tratta di un sovraccarico emozionale, può essere dissolto con delle tecniche di rilascio e guardare l'evento doloroso come fosse un film, senza coinvolgimenti.

  • M come interazione tra i pensieri distorti della mente ed il campo unificato, la cui distorsione genera disarmonia energetica e cristallizzazione nel corpo.
  • M come schema di pensiero distorto, generalmente legato a queste categorie: religione, sesso, famiglia, lavoro, danaro.
  • M come "credenza" o illusione creata dai cinque sensi o dalla coscienza che vuole fare questa esperienza. Perchè credere ciecamente al disturbo e non dare alla sua risoluzione la stessa forza?

Infine, credo sia davvero utile imparare a trattare ogni disturbo come fosse una individualità intelligente, un altro essere, un amico, un fratello con il quale è importante comunicare ed avere un rapporto d'amore e basato sul rispetto.

ESERCIZIO PER RISOLVERE TRAUMI ED ALTRO

Si tratta di un esercizio di facile esecuzione, utile per:

  •  sciogliere le tensioni del passato (recenti o vecchie);
  • allontanare i pensieri indesiderati;
  • portare le frequenze cerebrali nello stato alfa (quelle del rilassamento);
  • ottenere risposte alle nostre domande;
  • ottenere risposte per risolvere problemi;
  • diventare consapevoli dei poteri della mente.

 

****** Accendi una candela e ponila ad 1,5 metri da te ******

 

Per i traumi recenti

 

1) Ad occhi chiusi: fai da 7 a 10 respiri (tra inspirazione ed espirazione).

  • In inspirazione: muovi gli occhi chiusi fino sotto la punta del naso (spostali in quella direzione);
  • in espirazione: muovi gli occhi chiusi fino ad arrivare al centro della fronte (sposta lo sguardo in quella direzione). 

2) Ad occhi aperti: dovrai contare alla rovescia partendo da 21.

  • Guarda la fiammella della candela e mantieni lì la tua attenzione.
  • Inizia a contare da 21 a 1.
  • Quando mentalmente dici 21inspira, quando dici 20espira e via così fino a 1.

 

Per i traumi più vecchi (fai da 7 a 10 volte, tra inspirazione ed espirazione).

 

Stessa procedura di quella precedente, cambia il movimento degli occhi in espirazione; in questo caso, guardare (occhi chiusi, mi raccomando) fino alla sommità del capo.

 

Grazie della tua attenzione

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