LIVELLI DI REALTA'

14 Ottobre 2020, aggiornato il 26 Aprile 2023

QUATTRO LIVELLI DI REALTA'

I livelli di realtà, o biocampi, ai quali il corpo e la coscienza sono collegati simultaneamente ed indissolubilmente sono quattro e, a tutti gli effetti, fanno parte della nostra vita.

 

Il modello C.I.E.M., che è quello che li descrive, sono stati proposti dall'Ingegnere elettronico Andrea Gadducci, esperto in Biomedica e Tecnologie Quanto-Biofisiche.

 

L'acronimo CIEM, si riferisce a:

  1. Coscienza: parte che produce e gestisce tutta l'informazione.
  2. Informazione: dipendente dall'energia e dalla costante di Planck.
  3. Energia: collegata al concetto di materia.
  4. Materia: collegata al concetto di energia.

Dal II° al IV° livello, le leggi fisiche dipendono dall'osservatore, il quale può condizionare il fenomeno osservato, dunque anche tutti gli atomi del suo corpo!

 

Ma è la coscienza a produrre e a gestire tutta l'informazione, anche quando si decida di muovere un braccio.

 

In questo caso, attraverso impulsi elettrici, biochimici, fotonici, sonori, olografici, e grazie all'energia collegata alla materia, viene attivato un programma.

 

Questo programma veicola tutti gli impulsi fino alla parte biochimica del corpo, consentendo al braccio di muoversi da un punto verso un altro.

 

E' un piccolo gesto che, però, avviene grazie al concorso del "mondo" intero e nel quale miliardi di atomi si muovono in perfetta sincronia nella dimensione fisica.

BIOCHIMICA E BIOFISICA

Due facce della stessa medaglia!

Se i livelli di realtà sono quattro, e tutti sono connessi simultaneamente tra loro, non è possibile focalizzare l'attenzione solo su uno e cogliere l'insieme e l'unicità di ciò che si sta osservando.

 

1° Principio della Fisica quantistica

  • il corpo umano è fatto di interazioni tra le parti. Non è possibile fare uno studio attendibile sullo stato di salute dell'organismo se di esso si analizzano solo le singole parti perchè, così facendo, si escludono proprio le sue interazioni: sia che si tratti di organi, di cellule o di tessuti, essi non possono essere studiati fuori dal corpo, ma "in loco".

Per la stessa ragione, anche quando i tessuti vengono prelevati per fare un esame istologico, allo scopo di verificare la presenza o meno di patologie, il responso non è indicativo dello stato di salute o di malattia della persona, semplicemente perchè quel principio, appena enunciato, non viene rispettato.

  • La biochimica studia dunque la struttura della materia (massa) e di essa, ormai, conosce praticamente tutto. Il suo studio è prettamente incentrato sul livello della materia.
  • La biofisica studia l'energia (frequenze) che sottende alla materia e di essa conosce gran parte delle leggi che la governano. Il suo studio è incentrato sul livello dell'Informazione.

Per analogia, la biochimica è la parte meccanica e strutturale della macchina, la biofisica è la parte elettrica che la fa funzionare: assieme, esse sono la macchina nella sua interezza.

 

Ed è proprio questo quello che fa la medicina integrata, ossia riconoscere che l'essere umano è una interezza e, in quanto tanto, avendo in sè entrambi gli aspetti, non può essere trattato solo come un portatore di sintomi, ma come una manifestazione di tutte le interazioni che in esso si esplicano mentre sta vivendo.

 

La medicina integrata, vista in questo senso, è un'evoluzione ed un arricchimento rispetto a quello che è stato il sapere medico clinico perchè, offrendo un trattamento misurato sulla persona, restituisce a lei la sua unicità, aumentando il suo potere di autoguarigione. 

 

E sebbene la guarigione possa essere supportata da un atto medico, senza escludere a priori la somministrazione di farmaci, è bene ricordare che essa parte sempre da un processo di autoguarigione, cioè da un potenziale interiore insito in ciascun essere umano, e che attende solo di essere risvegliato.

 

E' a questo potenziale che la medicina integrata rivolge il proprio interesse. Essa sa che sotto la struttura cellulare, ne esiste un'altra di natura biofisica energetica fatta di campi elettromagnetici deboli e che sottende a tutti i meccanismi cellulari biochimici, governati dalla legge della sincronicità e dalla risonanza.

 

Nell'articolo intitolato Quando il corpo stona, puoi trovare altri approfondimenti e leggere i principi sui quali si basa la bio-risonanza e a cosa serve.

MEDICO E PAZIENTE: UNA QUESTIONE DI FIDUCIA

La comunicazione tra OSSERVATORE (medico o terapeuta) e REALTA' OSSERVATA (paziente o utente o cliente), si instaura solo se c'è FIDUCIA.

  • La fiducia, è il canale di trasmissione delle informazioni, attraverso il quale i segnali arrivano ai diversi livelli della realtà.

Se c'è fiducia i segnali passano, se non c'è fiducia i segnali si bloccano!

 

La fiducia è la rete che consente ad un cellulare di poter chiamare e messaggiare, ma se la rete è assente, non fai nè l'una nè l'altra cosa.

 

Quando un medico fa una diagnosi ed analizza i dati partendo solo dal responso degli esami ematici o da altri accertamenti, egli lo fa osservando solo il livello della materia. Per completezza, invece, dovrebbe includere anche gli altri tre livelli, di gran lunga più potenti perchè agiscono in profondità, a livello inconscio ed in modo non locale (senza spazio e senza tempo).

 

E' dall'energia che esce la materia, dunque anche il nostro corpo.

 

Grazie a questo magma energetico, noi possiamo muoverci senza mai perdere una solo molecola o un solo suo legame chimico; lo possiamo fare in tempi rapidissimi, e proprio perchè alla base di tutto c'è l'Informazione .

Grazie della tua attenzione

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